5 giugno 1966: “quelli che non hanno buoni voti nelle università devono partire”

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  1. Nonostante i diversi appelli per la pace, tra cui anche quello di Paolo VI, rivolto alla Cina, al Vietnam del Sud, al Vietnam del Nord, all’U.R.S.S. e agli U.S.A.;                                                                                      nonostante la dissociazione della Francia di De Gaulle, che annuncia l’uscita dalla Nato, la guerra in Vietnam prosegue. I bombardamenti colpiscono ripetutamente anche il Vietnam del Nord.

Il culmine dell’intervento americano nel Sud Vietnam si verifica tra il 1965 e il 1972, nel 1969 raggiunge il livello massimo di soldati impegnati, oltre mezzo milione.

Nel febbraio ’66, al comando statunitense appare chiaro che, tra le numerose difficoltà incontrate dalle forze armate U.S.A., c’è l’esaurimento dei riservisti, mentre è necessario, al contrario, un aumento delle truppe in campo. Pertanto, il 5 giugno 1966, la coscrizione obbligatoria (iscrizione dei cittadini in liste per consentirne la chiamata al servizio militare) in vigore dal 1951, si manifesta in modo inconsueto, selezionando i giovani da arruolare tra quelli con rendimento meno brillante, per “non mettere a rischio il capitale umano migliore della nazione”.

La decisione provoca un incremento dei partecipanti al neonato movimento pacifista americano (iniziato con suicidi davanti a sedi istituzionali) e internazionale. Le nuove generazioni americane rifiutavano il servizio militare e si opponevano alla guerra. Già nel 1965 gruppi di studenti bruciavano pubblicamente la lettera di chiamata alle armi. Il 18 luglio, a Torino, manifestazione non violenta dei cosiddetti “capelloni”: 67 arrestati per disobbedienza. Nacquero neologismi come “cinesismo”, “capellonomania elitaria”, “antimilitarismo”. In Gran Bretagna, sorge la Vietnam Solidarity Campaign, ad opera di membri di vari gruppi della sinistra (laburisti di sinistra e trotzkisti supportati dalla Fondazione Bertrand Russell). Promuove, per il 22 ottobre del 1967, la prima grande manifestazione di massa a sostegno della lotta del popolo vietnamita, conclusasi con scontri davanti all’ambasciata americana a Grosvenor Square.

Un altro, tra i sistemi di reclutamento in uso, era noto come Lottery Draft: venivano inseriti 366 numeri in una scatola, ogni numero estratto corrispondeva a una data di nascita compresa tra il 1944 e il 1950. Nel 1965 solo il 20% del contingente era composto da militari di leva, mentre nel 1970 era passato al 70%. Tornando al 1966, in quell’anno furono 382.000 i giovani chiamati alle armi. Nel 1973, infine, venne abolito il servizio di leva obbligatorio.Vietnam 1