Trasformazione del Territorio

TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO

Roma e le sue periferie dagli anni 70 ad oggi

 

Premessa

 

Come è sotto gli occhi di tutti la trasformazione del territorio ha comportato un percorso di non ritorno sulla qualità della vita delle periferie di Roma.

 

Il numero eccessivo di fabbricati realizzati nelle periferie di Roma , senza la dovuta realizzazione di infrastrutture, il non adeguamento delle vie di collegamento con il centro della città, il non potenziamento della rete dei mezzi pubblici, la pessima qualità dei fabbricati realizzati, la mancanza di spazi vivibili e di aggregazione, il depotenziamento della presenza di strutture organizzate sul territorio,ecc.., hanno comportato un peggioramento della qualità della vita nelle periferie romane ed il loro distacco dalla vita politica, culturale ed economica della città.

 

Proposta.

 

  • Ricerca sullo sviluppo urbanistico della città dagli anni 70 ad oggi.
  • Facoltà di architettura (Sapienza, Roma 3)
  • Sito “ eddyburg.it”
  • Collaborazioni con riviste e centri studi
  • Memoria ed esperienze dei singoli compagni o di strutture organizzate presenti sul territorio
  • Lotte fatte ed attuali nelle periferie romane

 

  • Ricerca sul cambiamento della vivibilità delle periferie dagli anni 70 ad oggi e vivibilità delle nuove periferie
  • Facoltà di sociologia
  • Pubblicazioni al riguardo
  • Memoria ed esperienze dei singoli compagni o di strutture organizzate presenti sul territorio

 

  • La politica romana, scelte per le periferie dagli anni 70 ad oggi
  • L’esperienza di lotta continua riguardo le periferie romane
  • Le amministrazioni comunali e le loro scelte dagli anni 70 ad oggi
  • Le strutture politiche, partiti, associazioni, ecc…, come sono cambiate dagli anni 70 ad oggi
  • Gli spazi della politica, come sono stati utilizzati o non utilizzati dagli anni 70 ad oggi

 

  • Il cambiamento dell’economia dagli anni 70 ad oggi, se c’è stato e che cosa è stato e la sua incidenza sulle periferie romane

 

  • I nuovi abitanti delle periferie, migranti, precari, famiglie separate.

 

Questa breve proposta spero stimoli altri compagni e compagne a contribuire alla futura discussione, spero che ci sia e sia di interesse comune, per tracciare una storia delle periferie romane en analisi ed un progetto per il futuro di questa città.

 

E’ chiaro che la nostra associazione non è in grado di procedere a questo immane lavoro, ma si può fare promotrice di questa ricerca e contribuire a partecipare ad una proposta di “città futura” vivibile, solidale e trarre dalle enormi risorse culturali che ha, una prospettiva di utilizzo a beneficio di tutti.

 

E’ UNA UTOPIA ?

 

Noi dicevamo RIPRENDIAMOCI LA CITTA’, forse è ora di riprovarci!!!!!!!!!

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