La storia di Rosa Parks

rosa park 1Il primo dicembre del 1955, a Montgomery in Alabama, una donna afro-americana di 42 anni di nome Rosa Parks si rifiutò di alzarsi dal suo posto sull’autobus numero 2857 e di cederlo a una donna bianca come accadeva normalmente negli Stati Uniti ai tempi della segregazione razziale. 

 

Era il primo dicembre del 1955, Rosa stava tornando a casa in autobus e, poiché l’unico posto a sedere libero era nella parte riservata ai bianchi, andò a sedersi lì. Poco dopo salirono sull’autobus alcuni passeggeri bianchi, ed il conducente, un certo James Blake, le ordinò di alzarsi e andare nella parte riservata ai neri. La Parks si rifiutò di lasciare il posto perché stanca di essere trattata come una cittadina di seconda classe, decidendo di rimanere al suo posto. Il conducente a quel punto fermò l’automezzo e chiamò due poliziotti: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine. La donna venne arrestata, processata e condannata per disordini. Iniziò quel giorno la caduta della segregazione razziale negli Stati Uniti. Il suo gesto fece molto scalpore e ispirò il boicottaggio degli autobus di Montgomery da parte della comunità afroamericana.

martin-luther-king-mug-shotGuidata dall’allora sconosciuto pastore protestante Martin Luther King, quella sera la comunità afro-americana si riunì per decidere le azioni da intraprendere. Il giorno successivo incominciò il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, protesta che durò per 381 giorni: dozzine di pullman rimasero fermi per mesi finché non fu abolita la legge sulla segregazione razziale. Gli eventi di Montgomery diedero inizio a numerose altre proteste in molte parti del paese. Lo stesso King scrisse sull’episodio descrivendolo come “l’espressione individuale di una bramosia infinita di dignità umana e libertà”

Rimase seduta a quel posto in nome dei soprusi accumulati giorno dopo giorno e della sconfinata aspirazione delle generazioni future“.

Nel 1956 il caso di Rosa Parks arrivò alla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, che decretò incostituzionale la segregazione sui pullman pubblici dell’Alabama. Il voto fu all’unanimità. Da quel momento, la Parks divenne un’icona del movimento per i diritti civili.