Q44 – ogni anno il Quadraro non dimentica

 

 

PROGRAMMA Q44 -2017 Dall’11 al 15 Aprile  teatro – libri – visite guidate – sport itinerante in vari luoghi del Quadraro

Ingresso libero 

Martedì 11 Aprile
-spettacolo teatrale
NIDO DI VESPE
di Simona Orlando, regia di Daniele Miglio
A cura di ÀP e ANPI sez. Nido di Vespe, Quadraro – Cinecittà

ore 21 Presso ÀP – Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti via Contardo Ferrini 83 – Cinecittà

Giovedì 13 Aprile
-visita guidata
“Quadraro 1944: la memoria in piazza”
Percorso di narrazioni, immagini e letture da Don Bosco al Quadraro
A cura di ÀP e ANPI sez.Nido di Vespe, Quadraro – Cinecittà

ore 16.00 Piazza S. G. Bosco
ore 17.00 Piazza dei Consoli
ore 18.00 Parco Monte del Grano

Venerdì 14 Aprile
-torneo di calcetto
II° TROFEO Q44 di calcio a 5
A cura dell’Asd Quadraro

ore 16 presso il Csoa Corto Circuito via Filippo Serafini 57

-presentazione libro con autore
“Guerriglia Partigiana a Roma”
di Davide Conti
A cura di Csoa Spartaco e Associazione Culturale La Lotta Continua

ore 18 presso il Csoa Spartaco – sala Bristol via Selinunte 57

Duecentosettantuno giorni di occupazione nazista, migliaia di caduti civili e militari, quasi quattromila partigiani inquadrati nelle organizzazioni armate di Pci, Psiup e PdA, centinaia di azioni di guerra e sabotaggio compiute quotidianamente. Questa è stata la Resistenza a Roma: una guerriglia urbana di nove mesi organizzata dai reparti d’avanguardia delle forze antifasciste, i Gap e le Sac, e resa possibile dall’appoggio della popolazione civile. La ricostruzione documentale degli eventi che l’autore offre, svincolata dalla retorica celebrativa, restituisce non solo il contesto storico in cui nacque la guerriglia nella città ma soprattutto le sue contraddizioni, i suoi slanci, i suoi limiti e la sua necessità militare, politica e morale.

Sabato 15 Aprile
-visita guidata: Passeggiata della memoria

A cura del Csoa Spartaco

ore 16 presso la targa dei caduti dell’8 Settembre in via Tuscolana angolo via del Quadraro

Una passeggiata attraverso la memoria storica, urbanistica e sociale del quartiere Tuscolano – Quadraro: delle brevi tappe, per ricordare il rapporto tra cittadini e sviluppo edilizio dell’area dal 1912 al 1944, le fungaie e le osterie fuori porta, la Resistenza e la deportazione, la parrocchia e il calcio popolare.

 

 

 

Ogni anno il Quadraro non dimentica il Quadraro, le sue origini di borgata nata poco prima degli anni della guerra e della lotta di liberazione, la sua identità popolare e antifascista, la sua indole avversa ai potenti e gli invasori, ricordando la sua storia fatta di uomini e donne senza volto, sconosciuti alle grandi narrazioni ma reali protagonisti dei tempi.
Ogni anno il quadraro non dimentica il rastrellamento del quartiere avvenuto il 17 aprile del 44 in piena occupazione nazista, la deportazione di centinaia di persone, fra le più grandi e insopportabili che siano state eseguite a Roma, i momenti di sofferenza e di riscatto, ricordando la forza dei residenti che hanno dovuto dimostrare per rialzarsi e per conquistare un’altro fututo.
Il Quadraro non dimentica le innumerevoli gesta partigiane che hanno avviato “la primavera della resistenza romana”, costando al quartiere, il soprannome di “Nido di Vespe” affibiatogli direttamente dagli alti comandi nazisti delle SS e dai fascisti della RSI.
Q 44 è l’evento che nasce dal basso proprio per celebrare quegli avvenimenti, proponendo una kermess di incontri, sport popolare, musica, teatro e spettacoli per mantere viva la memoria e il significato profondo della nostra provenienza che dagli anni della resistenza non si è mai sottratta e non ha mai smesso di manifestarsi.
Dal tempo della lotta di liberazione , passando per gli anni 70-80 fino ai nostri giorni, il Quadraro ha sempre dimostrato grande generosità e coraggiosa intraprendenza, raccogliendo le sfide più difficili e divenendo sinonimo di ribellione e contemporaneamente di calore popolare. Per questo Q44 è la ricorrenza della memoria che si proietta in avanti, rivolgendo lo sguardo alle lotte che ci attendono, alle nuove resistenze necessarie, che guarda al futuro partendo dalle radici.